Notule
(A cura di LORENZO L. BORGIA & ROBERTO COLONNA)
NOTE
E NOTIZIE - Anno XVIII – 12 giugno 2021.
Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org
della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia”
(BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a fatti ed eventi
rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta settimanalmente
lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in corso di
pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento è oggetto di studio dei
soci componenti lo staff dei
recensori della Commissione Scientifica
della Società.
[Tipologia del
testo: BREVI INFORMAZIONI]
Approvato
l’anticorpo monoclonale Aduhelm per il trattamento
della malattia di Alzheimer. L’aducanumab,
l’anticorpo monoclonale contro la β-amilode, è
stato approvato dalla FDA in questi giorni come Aduhelm
della Biogen. Nelle tre decadi passate sono stati valutati
molti agenti in grado di ridurre la produzione di Aβ, prevenire l’aggregazione
dei peptidi amiloidogenici o dissolvere i depositi già
evoluti in placche, in tutti i casi l’efficacia preclinica non ha avuto un
riscontro clinico nemmeno lontano. Ora si nutrono migliori speranze per gli
anticorpi monoclonali. Al di là dell’enfasi con la quale il farmaco viene
promosso dalla casa farmaceutica, sarà solo l’impiego a dirci se almeno un poco
riesca veramente a rallentare l’inesorabile decorso di questa malattia
inesorabilmente mortale. [Cfr. valutazione di Boris Decourt
e coll., Curr Neurol Neurosci Rep. Jun 10; 21 (8):
39, 2021].
Incontro
a distanza e forum (10-06-2021) della Società Nazionale di Neuroscienze
BM&L-Italia sul valore e il significato per le neuroscienze dello studio
dei sogni lucidi. Soprattutto
il tema dell’identificazione di marker di attività connessi con una presenza cosciente
durante il sogno ha costituito argomento di discussione e interesse dei
numerosi studiosi collegati. La possibilità di definire un correlato neurofunzionale
associato all’oggettivazione dello stato mentale potrebbe favorire nuovi mezzi
e parametri per porre in rapporto indici funzionali cerebrali e attività
psichica ordinariamente definita in termini psicologici o intuitivi.
Aderendo alla
richiesta di alcuni partecipanti all’incontro ripubblichiamo una nostra notula
sull’argomento:
Ricercatori
per la prima volta sono entrati nei sogni lucidi di volontari e hanno parlato
con loro. Lo studio, condotto in quattro laboratori (Francia, Germania, Olanda e
USA) con 36 partecipanti, dimostra che si possono ricevere ed elaborare durante
il sonno informazioni complesse provenienti dall’esterno. Benjamin Baird, uno
studioso del sonno dell’Università di Wisconsin-Madison che non ha preso parte
alla sperimentazione, ha osservato che questo studio mette in crisi la
definizione stessa di sonno quale stato in cui il cervello è disconnesso
sensorialmente e non cosciente del mondo esterno. Fra i 36 partecipanti solo
alcuni erano esperti sognatori lucidi, gli altri non avevano esperienza
di sogni lucidi ma erano in grado di ricordare almeno un sogno a settimana.
Dopo uno
specifico addestramento e con un artificio, i ricercatori sono “entrati” nei
sogni dei volontari, ossia sono riusciti a farsi presenti nella “coscienza del
sogno” ed hanno rivolto ai sognatori, in tutto, 158 domande. Nel 60,8% dei casi
non c’è stata risposta; nel 17,7% la risposta non era chiaramente udibile o
intellegibile; solo al 3,2% delle domande la risposta è stata erronea. La
sorpresa è che nel 18,6% dei casi, i sognatori lucidi hanno risposto in
modo esatto e bene scandito, in associazione con l’esperienza della presenza dell’autore
della domanda nel proprio sogno.
Lo studio
presenta aspetti molto interessanti per i quali si rimanda alla lettura dell’articolo
originale. I ricercatori sperano, perfezionando la tecnica, di poter impiegare
le “conversazioni durante il sogno” a scopo psicoterapeutico, per aiutare a
superare memorie traumatiche, correggere apprendimenti nocivi, migliorare l’umore
e accrescere la creatività. Anche se a noi sembra di riconoscere le stesse
aspettative che si avevano in passato per il trattamento ipnotico.
Sofia Moutinho di Science paragona questo accesso nei
sogni a quanto faceva il personaggio interpretato da Leonardo Di Caprio nel
film Inception: entrava nei sogni delle
persone e rubava i loro segreti custoditi nel subconscio. Le persone che non
rispondono, ossia non interagiscono attraverso la “coscienza del sogno”, sono ancora
la maggioranza e sarà necessario studiare ancora molto per tentare di creare un
metodo affidabile e realmente impiegabile nella pratica clinica. [Cfr. Konkoly
K. R., et al. Real-time dialog between experimenters and dreamers during REM sleep.
Current Biology AOP – doi: 10.1016/j.cub.2021.01.026, 2021].
Notule
BM&L-12 giugno 2021
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